Classe 1956, esperto di cinema e direttore artistico della Deutsche Kinemathek, Rainer Rother riceverà il 20 febbraio prossimo la Berlinale Camera, un riconoscimento che premia personalità e istituzioni che hanno dato contributi eccezionali al mondo del cinema.
La cerimonia si svolgerà alle ore 14:30 presso l’Akademie der Künste. Lo speech di encomio sarà tenuto da Thomas Krüger, presidente del Centro federale per l’educazione civica, mentre per gli Berlinale Special, verrà proiettato Yella (2007) di Christian Petzold, un film pluripremiato alla Berlinale.
Come premesso, Rother ricopre dal 2006 il ruolo di Direttore Artistico presso la Deutsche Kinemathek, il Museo del Cinema e della Televisione Tedesca con sede a Berlino (in questi mesi in ristrutturazione). Inoltre, è responsabile della sezione Retrospective e dei Berlinale Classics del festival.
Dal 1989 al 1991, è stato docente all’Università di Hannover e, dal 1991 al 2006, è stato direttore della cineteca del DHM Deutsches Historisches Museum (Museo di Storia Tedesca) di Berlino, dove ha anche curato varie mostre. Ha pubblicato soprattutto articoli sulla storia del cinema su riviste come Merkur e quotidiani quali FAZ, Süddeutsche Zeitung, Die Welt, Frankfurter Rundschau e Berliner Zeitung. Dal 2001 al 2019 è stato membro del comitato di selezione del Concorso della Berlinale.
Tra il 2004 e il 2006 ha seguito la serie della Berlinale Selling Democracy. Nel corso della sua carriera, Rother ha curato numerose retrospettive su registi iconici come Luis Buñuel e Ingmar Bergman. Inoltre, ha trattato tematiche riguardanti il cinema indipendente e l’innovazione estetica.
Tricia Tuttle, direttrice della Berlinale, ha dichiarato: “Dobbiamo rendere omaggio a Rainer Rother per i suoi molti anni di lavoro al servizio della conservazione della storia del cinema e come costruttore di ponti tra la storia e il cinema contemporaneo. Sotto la sua guida, la Deutsche Kinemathek è riuscita a rendere accessibile il patrimonio vivente dell’arte cinematografica, a creare le condizioni per la digitalizzazione e a sviluppare strategie per aprirlo a nuovi spettatori. Vorremmo ringraziare in particolare Rainer Rother per il suo lavoro di curatore appassionato che ha ispirato innumerevoli visitatori della Berlinale con il suo lavoro”.
Fonte: Berlinale
Francesco Pensovecchio, classe 1969, è giornalista e risiede a Palermo. È Editor-in-Chief di Cinema & Berlinale. Ha collaborato con varie testate tra cui Wineinsicily per Assovini Sicilia, Slow Food Italia, Giunti Editore, Giornale di Sicilia, Gambero Rosso e Cronache di Gusto.
More Stories
Berlinale 2025, i sei nomi della giuria internazionale
Berlinale 2025, annunciati i film di Competition e Perspectives
Se ne va David Lynch, uno degli ultimi grandi registi americani della seconda metà del Novecento