Berlinale, vi suggeriamo 10 film fuori Concorso

Il Festival del Cinema di Berlino è un’esperienza unica per chi ama scoprire il potere trasformativo del cinema. Quest’anno, in attesa del suo inizio, abbiamo selezionato 10 titoli tra quelli in programma nelle sezioni Berlinale Special e Panorama, dunque non per quelli in Concorso (per i quali scriveremo un’altra lista). Dai drammatici racconti di identità e perdita, che ci ricordano la complessità dei rapporti umani, alle narrazioni intime che esplorano temi universali come famiglia, amore e resilienza. Non mancano raffinate questioni filosofiche che indagano su realtà complesse nelle quali nulla accade senza una ragione. Per chi cerca emozioni forti, ci sono thriller carichi di tensione e film sperimentali che sfidano le convenzioni narrative. Ogni film che abbiamo selezionato è un invito a immergersi in storie che arricchiscono e trasformano.

La lista

Bajo las banderas, el sol / Under the Flags, the Sun
Panorama Dokumente
Regista, scrittore e sound designer, “figlio” di Berlinale Talents, Juanjo Pereira è al suo esordio dietro la macchina da presa. Oggetto del suo documentario una delle dittature sudamericane più dimenticate sebbene sia stata una delle più longeve: i 35 anni del regime di Alfredo Stroessner in Paraguay.
https://www.berlinale.de/en/2025/programme/202505390.html

Das Licht / The Light
Berlinale special Gala
Tom Tykwer è un regista incostante, ma mai deludente. Tre titoli per tutti? Lola corre, Cloud Atlas, la serie tv Babylon Berlin. Torna al grande schermo dopo quasi un decennio da Aspettando il re con un film che sulla carta si presenta con la giusta dose di inquietudine: una famiglia tedesca dove ognuno pensa a sé, una governante siriana che ne scombina gli apparenti equilibri.
https://www.berlinale.de/en/2025/programme/202517151.html

Den stygge stesøsteren / The Ugly Stepsister
Panorama
Esordio nel lungometraggio della regista e attrice norvegese Emilie Blichfeldt, è una scommessa quasi al buio. Sappiamo poco, se non che ci ispira la storia, sorta di versione alternativa della storia di Cenerentola: in un regno da favola dove la bellezza è un business brutale, Elvira usa sangue, sudore e lacrime per catturare l’attenzione del suo principe.
https://www.berlinale.de/en/2025/programme/202504310.html

Köln 75
Berlinale Special Gala
La storia vera e rocambolesca del Köln Concert di Keith Jarrett e della giovanissima ragazza che riuscì a far sì che, contro ogni previsione, l’esibizione si svolgesse e diventasse leggendaria. Ottima musica, bella vicenda… Il regista israeliano Ido Fluk, autore nel 2011 dell’interessante Never too late, meriterà la nostra fiducia?
https://www.berlinale.de/en/2025/programme/202504164.html

Leibniz – Chronik eines verschollenen Bildes / Leibniz – Chronicle of a Lost Painting
Berlinale Special
Dopo aver presentato lo scorso anno quel gioiellino di Filmstunde 23, il grande regista tedesco Edgar Reitz, stavolta in coppia con Anatol Schuster, si misura con la storia classica: protagonisti il Seicento, il filosofo Leibniz in posa per un ritratto, la regina di Prussia Sofia Carlotta che commissiona l’opera, l’arte e le sue implicazioni. Se non fosse di Reitz forse non sarebbe in lista, ma noi che abbiamo amato alla follia la saga di Heimat ci fidiamo.
https://www.berlinale.de/de/2025/programm/202517135.html

Lesbian Space Princess
Panorama
Ancora un esordio nel lungometraggio. Autrici di questo film d’animazione, le australiane Emma Hough Hobbs e Leela Varghese. La storia, sulla carta, sembra la versione queer (e forse più “addomesticata”) di un film di Ralph Bakshi, ma magari è solo la variante più folle e fantasy di una puntata di Big Mouth. Lo scopriremo di sicuro.
https://www.berlinale.de/en/2025/programme/202512279.html

Mickey 17
Berlinale Special Gala
Basterebbe solo scrivere il nome del regista: Bong Joon Ho. Non ancora convinti? Ci mettiamo anche quello dei protagonisti: Robert Pattinson, Toni Collette, Mark Ruffalo. Dodici anni dopo Snowpiercer, il regista sudcoreano torna a dirigere un cast hollywoodiano in un thriller fantascientifico di cui si sa il minimo indispensabile e la cui uscita italiana è prevista per marzo. Ne parliamo anche qui.
https://www.berlinale.de/en/2025/programme/202518039.html

My Undesirable Friends: Part I – Last Air in Moscow
Berlinale Special
Sempre molto attenta alle tematiche politiche, anche quest’anno la Berlinale propone titoli legati alla strettissima attualità. Il documentario della regista, scrittrice e videoartista Julia Loktev è un ritratto intimo dei giornalisti indipendenti russi perseguitati da Putin e costretti all’esilio dopo lo scoppio della guerra con l’Ucraina.
https://www.berlinale.de/en/2025/programme/202501234.html

Once Again… (Statues Never Die)
Panorama
Sir Isaac Julien, regista e creatore di installazioni artistiche, racconta la relazione tra Albert C. Barnes, uno dei primi collezionisti statunitensi di manufatti culturali africani, e il filosofo e critico culturale Alain Locke, noto come il “padre del Rinascimento di Harlem”. Tematica interessante e attuale, ricercatezza estetica, per un autore da sempre impegnato a raccontare la cultura queer e nera (alla Berlinale di quest’anno è possibile anche recuperare Looking for Langston del 1989).
https://www.berlinale.de/en/2025/programme/202517982.html

Pa-gwa / The Old Woman with the Knife
Berlinale Special
Ancora Corea del Sud? Sì, ci piace scommettere su questo film che promette sangue e inquietudine. Protagonista un’anziana killer professionista che decide di insegnare tutto quello che sa a un giovane assassino promettente. Il regista, Min Kyu-dong, ha parecchi film alle spalle, anche di generi piuttosto diversi. L’hype c’è, speriamo di non rimanere delusi.
https://www.berlinale.de/en/2025/programme/202509812.html

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