Come già annunciato in un nostro precedente articolo, la presidente della giuria internazionale 2024 è Lupita Nyong’o (Kenya / Messico). Nel ruolo, sarà supportata da una giuria composta da:
Brady Corbet (USA)
Brady Corbet è un regista e attore americano. Tra le sue interpretazioni, Thirteen (2003), Mysterious Skin (2004) e Funny Games (2007). Per la regia, Corbet ha debuttato con il cortometraggio Protect You + Me (2008) presentato al Sundance Film Festival ricevendo una menzione d’onore. Il suo primo lungometraggio da regista The Childhood of a Leader (2015) ha avuto risalto alla 72a Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, sezione Orizzonti, vincendo due premi quale miglior film d’esordio e miglior regista. Nel 2018 ha diretto Vox Lux, nominato per un Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia. Corbet sta attualmente lavorando al suo terzo lungometraggio, The Brutalist, attualmente in post-produzione.
Ann Hui (Hong Kong, Cina)
Ann Hui è cresciuta a Hong Kong dove ha studiato letteratura e frequentato la London Film School. Ha vinto il Golden Horse Award per il suo primo lungometraggio, The Secret (1979). The Story of Woo Viet (1981) e Boat People (1982) sono stati presentati in anteprima al Festival di Cannes. In seno al festival, The Romance of Book and Sword è stato presentato nella sezione Berlinale Forum nel 1988, poi, per la sezione Competition, Summer Snow (1995) – premiato con l’Orso d’argento per la migliore attrice – e Ordinary Heroes (1999). Anche My American Grandson (1990), Stunt Woman (1996), Eighteen Springs (1997), July Rhapsody (2002) e Goddess of Mercy (2003) sono stati proiettati alla Berlinale. Nel 2011, A Simple Life ha celebrato la sua prima mondiale al concorso della Mostra del Cinema di Venezia. Ann Hui è stata premiata sei volte agli Hong Kong Film Awards e tre volte ai Golden Horse Awards quale miglior regista. Ha anche ricevuto la Berlinale Camera (1997), diversi dottorati onorari ed è stata nominata membro dell’Ordine dell’Impero Britannico (MBE).
Christian Petzold (Germania)
Christian Petzold è uno dei più illustri registi del cinema tedesco contemporaneo. Dopo aver studiato regia alla German Film and Television Academy di Berlino e lavorato con la TV, ha debuttato nel cinema con The State I am In (2000), un film presentato alla Mostra del Cinema di Venezia e che ha vinto anche il German Film Award. Nel 2003 il film Wolfsburg è stato proiettato nella sezione Panorama, mentre Ghosts è stato selezionato per la sezione Competition nel 2005. Nel 2012, è stato insignito con l’Orso d’argento quale miglior regista per Barbara; nel 2023, Afire ha ricevuto l’Orso d’Argento per il Gran Premio della Giuria. Oltre questi, Nina Hoss ha vinto l’Orso d’argento quale migliore attrice per Yella (2007) e Paula Beer nel film Undine (2020). Tra gli altri premi ricevuti da Christian Petzold, il Bavarian Film Award, il Grimme Preis, il German Film Critics Award e il FIPRESCI Prize for Phoenix (2014) al San Sebastián Film Festival.
Albert Serra (Spagna)
Regista spagnolo, Albert Serra vanta studi in letteratura a Barcellona. Nel 2006 il suo film di debutto Honour of the Knights è stato presentato in anteprima al Festival di Cannes, dove Birdsong (2008) è stato anche proiettato nella Quinzaine des Réalisateurs. Story of My Death (2013) ha ricevuto il Leopardo d’oro a Locarno. Dopo The Death of Louis XIV, come fuori concorso a Cannes nel 2016, e Liberté in Un Certain Regard nel 2019, il film Pacifiction ha partecipato alla competizione di Cannes nel 2022. Il film, tra vari riconoscimenti, è stato premiato con due César, tre Prix Lumières e tre Premis Gaudí. Nel 2012 Els tres porquets, un’opera di 101 ore, è stata mostrata a dOCUMENTA (13); tre anni dopo ha presentato il suo progetto Singularity alla Biennale di Venezia. Le retrospettive del suo lavoro si sono tenute al Centre Pompidou di Parigi, alla Tate Modern di Londra e all’Arsenal – Institute for Film and Video Art di Berlino.
Jasmine Trinca (Italia)
Attrice e regista italiana, Jasmine Trinca è nata a Roma nel 1981. Il suo primo ruolo cinematografico risale al 2001 con La stanza del figlio di Nanni Moretti. Sempre con Moretti, ha lavorato ne Il Caimano (2006). Nel 2006 ha partecipato a Romanzo Criminale (2006, Berlinale Competition) e The Big Dream (2009) di Michele Placido. Alla Berlinale 2007 ha ricevuto il riconoscimento quale European Shooting Star e, due anni dopo, il premio Marcello Mastroianni alla Mostra del Cinema di Venezia. In Francia, ha realizzato i film House of Tolerance (2011) e Saint Laurent (2014) con Bertrand Bonello. Tra gli altri registi con cui ha collaborato, Marco Tullio Giordana (The Best of Youth, 2003), Valeria Golino (Miele, 2013, Euphoria, 2018), Pierre Morel (The Gunman, 2015), i fratelli Taviani (Wondrous Boccaccio, 2015) e Ildikó Enyedi (The Story of My Wife, 2021). Per Lucky (2017) di Sergio Castellitto ha ricevuto il premio Un Certain Regard quale migliore attrice a Cannes e noti premi cinematografici italiani. Il debutto quale regista è avvenuta a Cannes nel 2022 con Marcel!, la sua prima mondiale.
Oksana Zabuzhko (Ucraina)
Scrittrice e poetessa ucraina, Oksana Zabuzhko è probabilmente la più importante scrittrice vivente nel suo paese. Ha già pubblicato più di 20 libri, tra cui poesia, prosa e non-fiction. Ha studiato filosofia all’Università di Kiev e ha completato il suo dottorato presso l’Accademia ucraina delle scienze. Successivamente è stata docente ospite in università statunitensi come Penn State, Pittsburgh e Harvard. Dopo la pubblicazione del suo romanzo “Fieldwork on Ukrainian Sex” nel 1996 ha anche lavorato come scrittrice freelance. Le opere di Zabuzhko sono state tradotte in molte lingue e ha ricevuto numerosi premi nel suo paese d’origine e nella Legion d’onore francese. Ha ricevuto l’Angelus Central European Literary Award per il romanzo “The Museum of Abandoned Secrets”, più recentemente il Book of the Year Award nel 2022 per “The Longest Journey”, un lavoro documentale-storico riguardante l’attuale guerra russo-ucraina.
I premi assegnati dalla giuria internazionale:
- Orso d’Oro per il miglior film (assegnato al produttore)
- Orso d’Argento, premio del Grand Jury
- Orso d’Argento, premio della Giuria
- Orso d’Argento, miglior regista
- Orso d’Argento per il miglior attore/attrice
- Orso d’Argento per la migliore performance quale attore/attrice non protagonista
- Orso d’Argento per la migliore sceneggiatura
- Orso d’Argento per l’eccezionale contributo artistico
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