Berlino, lunedì 22 gennaio 2024. E’ stato ufficialmente presentato presso la Haus Der Kulturen Der Welt il programma del prossimo festival. Carlo Chatrian e Mariëtte Rissenbeek, hanno svelato ai giornalisti i film delle due sezioni principali, Competition per la corsa agli Orsi, ed Encounters, la sezione appositamente voluta dal direttore artistico.
Non è mancato un riferimento alla situazione internazionale: i due direttori hanno, infatti, descritto il festival come una piattaforma per un dialogo pacifico riguardo al conflitto in Medio Oriente. Hanno dichiarato “I festival del cinema sono luoghi di incontro e di scambio e danno un importante contributo alla comprensione internazionale. Crediamo che attraverso il potere dei film e delle discussioni aperte, possiamo contribuire a promuovere l’empatia, la consapevolezza e la comprensione, anche e soprattutto in tempi dolorosi come questo“.
Pochi giorni prima, Ayo Tsalithaba aveva accolto l’appello al boicottaggio “Strike Germany” e aveva ritirato il film Atmospheric Arrivals dal programma del Berlinale Forum Expanded – a causa della presunta posizione tedesca troppo pro-israeliana sulla guerra di Gaza. Nell’ambito della Berlinale (15 – 25 Febbraio), secondo Rissenbeek e Chatrian, ci sarà spazio per una disputa sulla guerra in Israele e Gaza. Nel programma è previsto un panel sul tema “Fare film in tempi di crisi internazionali e prospettive future”, così come è stata prevista una piattaforma di scambio in una cosiddetta Tiny House, gestita da un team di israeliani e palestinesi.
I due direttori hanno inoltre aggiunto: “Vogliamo che la sofferenza di tutti sia percepita e che il nostro programma apra diverse prospettive sulla complessità del mondo. Come istituzione culturale, la Berlinale si oppone alla discriminazione, alla diffusione dell’antisemitismo e al risentimento anti-musulmano. L’obiettivo è la comprensione interculturale“.
Sui 20 film nella sezione Competition, due le pellicole italiane (prime mondiali) in lizza per gli orsi: si tratta di Another End di Piero Messina e Gloria! di Margherita Vicario. Nelle altre sezioni sono stati annunciati Dostoevskij dei D’Innocenzo e Supersex di Francesca Maniero (Berlinale Special), Quell’estate con Iréne di Carlo Sironi (GenrationPlus) e Il cassetto segreto di Costanza Quatriglio (Forum).
Il festival sarà inaugurato con la proiezione di Small Things Like These di Tim Mielants, con Cillian Murphy, la celebre star di Oppenheimer.
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