Germania, estate 1990, nelle campagne di quella che diverrà la “ex” Germania Est; il muro era caduto nel novembre precedente. Maria (Marlene Burow), una ragazza appena maggiorenne, vive con la famiglia in una fattoria, il Brendel-Hof. Anche se in ristrettezze, la vita trascorre tranquillamente tra gli studi, pur seguiti con poca voglia, e la frequentazione di un coetaneo, Johannes, che la ama e che sogna un futuro con lei. Henner (Felix Kramer) è un uomo solitario, anche lui un fattore, ma con il doppio degli anni di Maria e notevoli superfici coltivate. Lei ne è grandemente affascinata e tra i due scoppia una storia di sesso dalle tinte forti. Per quanto i due abbiano interessi e vite differenti, il risvolto erotico/carnale diventa il motore irresistibile della loro relazione e tema dominante di tutto il film. Forse troppo. Lei lo cerca continuamente nella sua fattoria ed è ricambiata. Sullo sfondo l’affetto combattuto per il ragazzo coetaneo.
La sceneggiatura scelta dalla regista tedesca Emily Atef è tratta dal romanzo d’esordio della tedesca Daniela Krien “Irgendwann werden wir uns alles erzählen” (Un giorno ci diremo tutto), pubblicato nel 2011 e titolo del film. Difficile fare il punto su una storia che si snoda tra vestaglie slacciate, amplessi e corpi sudati. Ovvero, un desiderio da crocerossina di Marie di salvare Henner dal buio e dalla solitudine di sé stesso. O forse del suo, di abbandonare una vita scontata, senza emozioni, alla volta di un radicale cambiamento, fisico e intellettuale.
In conclusione, le scene e il finale sono ahinoi prevedibili: a poco serve la prorompente bellezza di Marlene Burow. Non si può fa altro che sorridere nel notare il quadro rurale nel quale avvengono gli incontri passionali dei due amanti, rimarcato come tale in numerose occasioni dalla regista. L’occasione di far vivere allo spettatore un autentico momento di rigenerazione è vanificato dal desiderio e dalla sensualità delle scene che esauriscono in chiave estetica molti dei buoni propositi. Gli spunti interessanti, comunque, non mancano: la difficoltà della ex Germania Est di rincorrere gli standard occidentali, la semplicità di vita, l’ottimo cast e una bella colonna sonora. Quella di Emily Atef non deve essere stata una traccia facile e al film va riconosciuta una certa drammaticità ed eleganza.
Irgendwann werden wir uns alles erzählen / Someday We’ll Tell Each Other Everything
di Emily Atef
con Marlene Burow, Felix Kramer, Cedric Eich, Silke Bodenbender, Florian Panzner, Jördis Triebel, Christian Erdmann, Christine Schorn, Axel Werner, Victoria Mayer
Paese: Germania / tedesco / 2023
Durata: 129 min.
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